Messaggio di Sant'Orsola a Renato - 26/10/2013
"Renato, io, Orsola, serva di Dio, martire di Gesù Cristo, vengo oggi per la terza volta. Oggi, non per parlare delle nostre Sante sorelle, le anime del Purgatorio, ma parlare del nostro grande fratello San Benedetto, il "Moro" di Dio, il "Negretto" di Dio! Renato, questo Santo, che nella sua vita ha avuto un grande e ardente amore e devozione per me, anche da voi in questo momento deve essere ardentemente desiderato, ardentemente osservato con la vostra devozione, le preghiere, le vostre richieste di intercessione e di aiuto, perché egli può, egli è molto potente presso la Madre di Dio e San Giuseppe. Se voi imiterete San Benedetto, vi assicuro che proseguirete sulla strada della santità, senza paura, senza pericoli, senza ostacoli e senza deviazioni, perchè seguendo le orme degli umili sandali di questo Santo, voi intraprenderete il percorso della povertà che il nostro Divino Maestro Gesù percorse per primo insieme con Maria Santissima e San Giuseppe, e che era anche il percorso del Padre dei francescani, S. Francesco d'Assisi. Se seguirete le orme di Benedetto, sicuramente avrete, riuscirete a raggiungere e a possedere una vita di santità, la vista della santità che i francescani già canonizzati raggiunsero. Siete invitati a seguire Benedetto nella cucina, nei vostri affari, nel vostro lavoro e nel lavoro in campagna nell'evangelizzazione e nella preghiera, nella devozione al Santo Rosario e al Bambino Gesù. Siate devoti di questo santo, il cui sorriso sembra la porta del Paradiso, siate devoti di questo Santo così cortese, così vicino, così piacevole e così simpatico. Voi, come cristiani, dovete imitarlo in tutto, tutto! Se lo seguirete e se conseguirete, avrete per lui una vera amicizia, allora avrete la forza di Sansone: nulla sarà impossibile! Qualunque cosa giusta, il Signore Dio ve la concederà. Io, Orsola, Amica e Sorella di Benedetto, vostra Avvocata, oggi vi ho rassicurato sulla potenza di questo Santo, la sua intercessione e la sua amicizia. Fate ciò che ora vi ho consigliato e sarete felici in questa vita e avanzerete verso la vita eterna. Io, Orsola, ti benedico, Renato, e mi congratulo con te per il tuo amore per le anime del Purgatorio. Sono contenta di vedere che almeno la tua anima ha corrisposto al messaggio che quasi un anno fa vi ho dato sulle care anime, di farle amare e conoscere come erano prima della riforma della Chiesa, dato che oggi ci sono molti fra i grandi mitrati (vescovi) che non credono più nel Purgatorio, non credono nelle anime del Purgatorio, non credono nella condanna e molto meno nella salvezza! (...) Pace, Renato! Spero di rivederti presto. Pace!... ".
La vita di San Benedetto, il Santo Moro. Maestro di umiltà, mortificazione, grande carità e fiducia nella Provvidenza. Morto il 4 aprile 1589.
A San Fratello (Messina), suo paese natale, San Benedetto il Moro si festeggia dal 14 al 17 settembre |
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