Nel periodo che va dal maggio 1994 al maggio 1998, due città dell’Amazzonia, Manaus e Itapiranga, sono state scelte come luoghi di molte apparizioni da parte di Gesù, di Nostra Signora e di San Giuseppe. Questi fatti straordinari si sono verificati nella vita di Edson Glauber e di sua madre, Maria do Carmo.
Tra i numerosi messaggi, che sollecitano una maggior preghiera per la conversione personale, dei peccatori e perché finisca la violenza nel mondo e regni la pace, Gesù e Nostra Signora chiedono alla Chiesa un aumento di
devozione a San Giuseppe e al suo Cuore Castissimo.
Le apparizioni di Nostra Signora iniziarono un lunedì, il giorno 2 maggio del 1994, nella città di Manaus (Manaus significa “Madre di Dio”) nel quartiere Dom Pedro. Maria do Carmo fu la prima a vedere Nostra Signora. Questo fatto avvenne nella sala della sua casa, mentre pregava alle ore 4.00 del mattino. Dopo aver recitato il santo rosario, fu colta all’improvviso da una luce molto forte che illuminò tutta la stanza. In questa luce una giovane molto bella indossava un vestito bianco lungo fino ai piedi e un manto dello stesso colore che le copriva la testa e i fianchi. La giovane reggeva con le sue mani un rosario di grani azzurri e mostrandolo a Maria do Carmo, le disse: “Prega, prega!”.
In questa prima apparizione si verificò un fatto commovente: Nostra Signora mostrò a Maria do Carmo il figlio Quirino, morto accidentalmente, mentre giocava, il primo settembre del 1989, per farle sapere che Quirino era con Dio e con Lei in Cielo e che stava bene e per invitarla a pregare molto per poterlo rivedere nuovamente un giorno nella gloria del Signore.
Infatti Maria do Carmo e tutta la sua famiglia avevano sofferto molto per la morte prematura del bambino.
Il sabato precedente a questa prima apparizione, il giorno 30 di aprile, Edson stava pregando con i suoi fratelli e i suoi amici davanti all’altare di Nostra Signora in quella stessa sala. Durante la preghiera sentì una voce molto bella che gli disse: “
Prega con il cuore. Prega il rosario tutti i giorni. Io sto per arrivare: aspetta!”.
Da quel momento Nostra Signora e San Giuseppe sono apparsi sia a lui che a sua madre comunicando loro dei messaggi, invitando tutta l’umanità alla preghiera, alla conversione e ad un cambiamento di vita.
Le prime cinque apparizioni avvenute a Maria do Carmo, madre di Edson, all’inizio del mese di maggio dell’anno 1994, sebbene passino spesso inosservate, meritano qui una profonda attenzione perchè ci aiutano a conoscere la verità e perché sono alla base dei messaggi della Vergine nell’avvicendarsi degli anni.
Nella prima apparizione del giorno 2 maggio, Nostra Signora mostra a Maria do Carmo suo figlio Quirino, morto in un incidente nell’anno 1989 quando questi aveva 11 anni. In questa prima apparizione Nostra Signora desidera dire al mondo e specialmente alle madri che hanno perso i loro figli in modo tragico, di non perdere la fede e di non disperarsi, ma di pregare come Ella ha chiesto a Maria do Carmo nel suo primo messaggio: “Prega, prega!”.
Dunque la morte non è la fine di una vita, ma la nascita dell’uomo alla vita eterna se questi è stato nell’amicizia e nell’unione con Dio sulla terra. Nostra Signora ha mostrato a Maria do Carmo e a Edson che il piccolo Quirino era nato per la vita eterna. Una morte, pur essendo tragica, non può mai distruggere il piano di Dio né segnare la fine della sua opera nella vita di una persona, poiché il suo amore e il suo potere non hanno limiti. Molti, attraversando momenti tragici nella vita per la perdita dei loro figli o familiari si disperano e subito abbandonano Dio per cercare consolazione e risposte in insegnamenti e cose errate, tradendo la loro fede e la chiesa, non comprendendo che la risposta è solamente in Dio, nel suo amore e nella sua opera. Per questo motivo Nostra Signora ha detto a Maria do Carmo, nelle sue apparizioni, che nel momento più difficile della sua vita e di maggior dolore ella non ha rifiutato né Dio né la sua fede, ma è rimasta ferma e forte divenendo esempio per gli altri: “Tu sei stata molto umile e piccola, non ci hai imprecati, né Me e neppure mio Figlio Gesù Cristo. Queste sono le tue principali virtù. Tu dicevi solo: “Perché mio figlio è morto? Perché?”… Ed Io e mio Figlio Gesù Cristo vi rispondiamo ancora una volta: perché egli voleva essere un Angelo e un Santo del Signore. Tu solamente ora ti senti felice, perché ti mostriamo tuo figlio come egli è là nel cielo e vestito come un Angelo, ma tu ti sentirai ancor più felice quando vi troverete un giorno là nella Gloria del Signore”.
Nella seconda apparizione il giorno 4 maggio, prima di vedere Gesù e Nostra Signora, Maria do Carmo ha visto il demonio che voleva attaccarla e impedirle di pregare. Maria do Carmo, illuminata da Dio e dalla Vergine, ha invocato il Sangue di Cristo e ha messo in fuga il demonio. Subito dopo sono venuti Gesù e Nostra Signora che hanno portato con loro suo figlio Quirino, molto bello. Gesù le ha detto che lui era un angelo e un santo in Cielo. Possiamo notare in questa seconda apparizione due particolari: il primo è l’esistenza del demonio che cerca in ogni cosa di allontanare gli uomini dal progetto di Dio, impedendo loro di santificarsi, anche solo per mezzo di una semplice preghiera; il secondo è che la santità è possibile a tutti coloro che vorranno cercarla con il cuore, con fede e amore, come è avvenuto per il figlio di Maria do Carmo. Ma questa santità dipende molto da una vita in comune santa e dalla dedizione di ogni padre e di ogni madre alla cura e all’educazione dei loro figli. Maria do Carmo ha cercato, nei suoi impegni di donna di casa e madre di famiglia, di insegnare ai suoi figli il cammino di Dio, attraverso una vita di fede e di preghiera, nella sua semplicità, senza molta ostentazione, anche con i suoi limiti e problemi quotidiani.
Nella terza e quarta apparizione, avvenute il giorno 7 e il giorno 8 maggio (festa della mamma in quell’anno), la Vergine mostrando un feto insanguinato nelle sue mani ha richiamato l’attenzione delle madri che rifiutano e uccidono i loro figli, parlandoci della gravità dell’aborto e del rinnegamento della fede delle persone che seguono fazioni che non sono gradite a Dio: “L’aborto è peccato grave! Chi pratica l’aborto deve confessarsi dal sacerdote, piangere e cadere pentito sul pavimento e non smettere mai di pregare. Solo così si potrà salvare!”. E mostrando a Maria do Carmo molti uomini vestiti di nero che bruciavano nel fuoco dell’inferno ha detto: “Vedi, così si trovano i massoni, perché la massoneria è una setta del demonio. E se si muore massone, si va diretti all’inferno!”. Questo vale per tutti quelli che conoscendo la verità hanno cercato la menzogna; sapendo dove è Dio hanno cercato il demonio; sapendo dov’è la luce hanno preferito le tenebre.
Nella quinta apparizione avvenuta il giorno 11 maggio, Gesù parla a Maria do Carmo della gravità dell’adulterio e della convivenza, peccati oggi commessi da molte persone, che distruggono il vero senso della famiglia, il suo valore e i suoi fondamenti. Tali peccati non saranno ignorati da Dio poiché essi meritano una giusta punizione: “Maria do Carmo! Non dormire! Alzati, scrivi. Non perdere tempo.
L’adulterio è peccato grave, ma c’è perdono se si fa una buona confessione e con pentimento assoluto! Insegnalo. Tu sai come si fa una buona confessione. Non si può aver paura e neppure vergogna del sacerdote. Se lui perdona, anch’Io perdono. Se lui non perdona, anch’io non perdono!
Coloro che sono sposati e sono separati, se si amano ancora, si riuniscano di nuovo: con perdono e sincerità! Chi è sposato ed è separato, e vive con un altro uomo o con un’altra donna con cui non è sposato, deve dividersi o vivere come amico nella stessa casa. I due non possono più vivere come marito e moglie. Se uno dei due è libero e sente la necessità della vita coniugale, deve sposarsi. Ma non può commettere adulterio!”.
http://www.itapiranga.net/devozione/messaggio-dei-tre-sacri-cuori.html