XII – SEGUITE, SEGUITE, SEGUITE
(Parla Dio Padre) Mie Creature amate, quest'Anno della
Fede, istituito dalla Mia Santa Chiesa Cattolica, culmina in questo giorno
santo, della nostra Regina e Signora.
Ora, figli
Miei ai più piccoli, a voi che siete rimasti intrappolati tra le spine del
mondo, che non avete avuto una vita piena di Dio, ma di ciò che il mondo vi
lasciò in eredità, a voi diamo dal Cielo questa Guida bella, amorevole e molto
piccola, perché la seguiate e vi uniate al Resto Fedele del Mio Figlio Amato.Seguitela fiduciosi che è una pappina spirituale per i più piccoli. Non progredite nel mondo, ma in questo cammino spirituale che vi lasciamo.
Non temete, Mie
Pecorelle, non temete (dice il nostro Gesù, Buon Pastore)
ma NON DESISTETE a stare dietro di Me, vostro Divino Pastore.
Piccola Mia, (dice la nostra Santissima Madre Maria), continua a
istruirti e a leggere il Vangelo, ma soprattutto mettilo in pratica. Nulla di
quello che vi diciamo in questa guida per le pecorelle più piccole del Mio Amato
Figlio è in alcun modo contrario al Vangelo. Seguite,
seguite, seguite.
Andate (dice San Michele Arcangelo) forti, fedeli e impegnati,
con un passo sicuro verso il Signore, che siete le pecore rimaste indietro e il
Cielo ha trovato questo meraviglioso modo di invitarvi, guidarvi, portarvi ai Piedi
Santissimi del Nostro e vostro Signore Gesù Cristo, il solo Pastore di Uomini
che conduce al Cielo Santo.
Non lasciate
che gli eventi vi spaventino. Non lasciatevi sviare dalle cose fugaci e vacue
del Mondo, che il Tempo sta scadendo, ma se già avete trovato questo sentiero
di briciole di pane non lo lasciate finché non abiterete saldamente all'interno
del Sacratissimo Cuore di Gesù.A voi, Pecorelle rimaste indietro, li dedichiamo in modo speciale, affettuoso e col fervente desiderio che raggiungiate il porto sicuro in mezzo della tempesta.
Il Cielo vi ama.
Il vostro
servo fedele San Michele Arcangelo delle Milizie Celesti.
Chi è come
Dio? Nessuno è come Dio. Chi è come
Dio? Nessuno è come Dio. Chi è come
Dio? Nessuno è come Dio. Amen.
(23 novembre
2013, Chiusura dell’Anno della Fede)
XIII – LE
VOSTRE CELEBRAZIONI DOVRANNO TORNARE AD ESSERE FESTE SANTE
(PARLA DIO
PADRE)
Tesoro MioAbba!
Ascolta. Finito l'anno liturgico 2013 comincia la parte più spietata (*) di ciò che già vivete: la grande tribolazione.
Chi ha già la Buona Abitudine (e scrivi maiuscolo le parole Buona Abitudine) di governare la sua vita col calendario liturgico e non col mondano è salvo perché rimane legato alla Liturgia, ai Santi Sacramenti, alla Santa Chiesa; gli altri no.
Voi vi regolerete, come mai prima, con rigore su questo calendario. Non trascurate neanche una sola celebrazione, e se è lutto, lo farete con rigore; se è penitenza, allo stesso modo e se è tempo speciale, non lo farete alla fine ma fin dall'inizio perché sarete attaccati nel grande e nel piccolo. Però se siete continuamente riempiti con la Mia Santa Luce siete in salvo, rimarrete al sicuro. Ma non potrete fare eccezioni perché voi, uomini di poca fede, iniziate l’anno con difficoltà e diventate pigri e negligenti nel corso dell'anno fino a fare le cose sacre quasi per obbligo. E’ chiaro?
In questo tempo che inizia è necessario
mostrare le vostre qualità spirituali per essere testimoni davanti ai vostri
fratelli, lo capite? E vi atterrete ai riti della Chiesa senza sostituirli o
mescolarli col pagano.
La Mia Chiesa si
purificherà in questi Tempi e molti di coloro che volevano che la Chiesa aprisse
le braccia al peccato le chiuderanno il cuore al constatare che il Mio Fedele Servitore
non lo farà.
Molti già sentono che non si inseriscono
nella Chiesa e anziché cambiare, pretendono che sia il MIO FIGLIO AMATO A
CAMBIARE PER CONFORMARSI AL LORO PECCATO E QUESTO E’, Piccola Mia, UNA
ABERRAZIONE.
Siete pronti per
questo tempo di celebrazione? Avete l’anima pronta ad avvolgere la festa della Nascita
del Bambino Amato Gesù? O siete occupati con shopping, regali, divertimenti e
superficialità? Così come avete fatto
pulizia nelle vostre case, le vostre celebrazioni dovranno tornare ad essere
feste sante, mentre voi ne avete fatto baccanali pagani, frantumando la pietà e
riempiendola di banchetti e oggetti di vanità e di futilità. Lo capite?
Festeggiate la
Nascita al mondo di Mio Figlio Amato, come bambino che è venuto a voi, e voi non
vi associate a commercianti e riti pagani che hanno rovinato questa festa, dimenticando
il motivo del festeggiare. Lo capite?
In questa
celebrazione del Natale ritornate a ciò che è la tradizione della Chiesa e non vi contaminate con idoli inventati o con riti che sono quelli
istituiti dalla Mia Chiesa.
Lo so, figli
Miei, che molti sono confusi e non sanno cosa è da Dio e qual è l'influenza del
mondo, ma vi chiedo: chiedete a chi sa, ricercate e studiate in modo che non siate
confusi.
Non confondete
il sacro con il profano, così come non versate il buon vino nell'otre vecchio
perché non diventi amaro. Capite, Mie amate Pecore?
Celebrate la
nascita del Mio Amato Figlio nel vostro cuore, non sprecate questo
bel momento. Ma prima dovreste pulire bene le vostre case, la vostra persona,
così potrete invitare il bambino Gesù a nascere nel vostro cuore.
Vi amo modo incommensurabile,
Dio Vostro
Padre
(*) Feroce,
violenta, virulenta.
Nota: Come già
ci hanno detto, i dialoghi aperti a tutti sono finiti: essi continuano a venire
dal Cielo, ma sono per coloro che li richiedono, cioè per coloro che hanno già
finito i precedenti.
Le Note o i Messaggi
che ho pubblicato in seguito sono le Esortazioni Finali (*). Non sapevo cosa
fossero, per questo non gli avevo dato un nome , ma ora che ho potuto leggere
il libro dei Maccabei (primo e secondo) ho capito che cosa sono che sono.
(*) esortare:
incitare qualcuno con parole, e suppliche a fare o a smettere di fare qualcosa.
(1 dicembre 2013 Prima domenica di Avvento)
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