DESIDERO CONDURVI AL PADRE

Messaggio della Madonna a Medjugorje (18.03.93) "Cari figli! Il mio desiderio è questo: datemi le vostre mani così potrò portarvi c...

mercoledì 22 gennaio 2014

11 – VOGLIO CONFIDARTI QUALCOSA CHE VOGLIO DIRE ALL’UMANITA’


 
 
(PARLA NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO)

 Vieni Piccola, voglio confidarti qualcosa che ho bisogno di dire all'Umanità. Non è che Mi accompagnate all’improvviso, quando avete del tempo che vi avanza e vi ricordate che Io, il tuo Gesù, sono nel Tabernacolo. E’ invece l’umano, le vostre piccole attività, ciò che deve essere relegato all'ultimo posto o gradino di importanza.
Mai gli esseri umani, gli uomini e le donne, hanno saputo come comportarsi rispetto al Cielo. Non sanno come fare formalmente un'adeguata riverenza quando entrano nella Mia Casa. Una casa è una dimora; è dove Io abito, dove Mi trovate. Non posso essere dove è il peccato. Non è come i Miei figli vogliono credere, che Io sia in qualsiasi angolo o nelle pietre. C'è un posto dove mi trovo, dove attendo con infinito amore e pazienza: quel posto è il Tabernacolo.
Non cercate il vostro Re, tra la confusione, ma nel silenzio del Suo palazzo. Deve essere molto chiaro, Piccola Mia, dove Io mi trovo. E’ una menzogna totale, Piccola, che Io sia ovunque, perché non è così. Non credono più nei Miei Sacerdoti, e anche se non sei riuscita a farti capire con chiarezza da tua sorella, Io non sono, come lei vuole credere, in qualsiasi luogo (mi ha detto di scrivere in corsivo), come alcuni di voi, che a volte siete nel Bene e altre volte nel Male. Io Sono il Sommo Bene e non gioco, come voi, con il male. È estremamente penosa la tua vicinanza a Dio, figlia Mia. È un vero miracolo che tu ci possa ascoltare con tanta chiarezza. Esso è stato ed è (perché è immutabile) la Volontà di Mio Padre che tu ci possa sentire e una grande Grazia (di cui non ti capaciti) il poter scrivere le Nostre Parole Sacre.
Scrivi questo: non sappiamo quanti altri ritorneranno pur con tutti i Nostri sforzi; c'è sempre il divario insormontabile della volontà umana che nell'ultimo istante, come un pendolo, inclina da un lato o dall’altro lato fatale. È per questo che vi chiediamo di unire la vostra piccola volontà con la Nostra, come nella preghiera del Padre Nostro, che dice "Sia fatta la Tua Volontà, la Tua Volontà non la nostra". È il diavolo che entra in questo ultimo divario insormontabile per inclinare la bilancia. La sua intenzione non è necessariamente quella  di rendere la vostra vita peggiore o migliore, ma quella di poter afferrare la vostra anima in questo ultimo momento in cui si inclina la bilancia dal lato del male. Ve lo diciamo in tanti modi e non volete vedere né credere. Non ci potete sentire, credete di parlare con Dio, ma è solo il diavolo che ascoltate, perché andate nei posti che il male frequenta: Dio non è nelle tenebre, ma nella luce, e voi cercate Noi tra la folla, con una preghiera veloce e credete che sia sufficiente per uscirne illesi, e non è così (Gesù dice questo con tristezza). Non è così. Vassula (Ryden) lo ha capito e ha imparato ad ascoltarCi e a parlarCi con attenzione, chiarezza e rispetto assoluto. Anche lei è fallibile perché è umana, ma un essere umano che pone la sua volontà nella Nostra Santissima Trinità e così facendo copre il divario da cui entra male.
Ero molto triste, durante il tempo della tua ribellione perché conoscevo il rischio, quello che stavi perdendo; e tu sei stata sciocca e completamente sorda. Sei un bell’esempio di cosa può realizzare una creatura se permette alla Mia Santa Madre di guidarla. Eri una grande peccatrice, e tu lo sai, ed è stata una strada pietrosa e piena di spine e cadute, ma il passaporto era la tua buona volontà e lealtà. Non sapendo nulla, potevi applicare due massime nella tua vita, solo due, ma quelli essenziali.
C'è stato un momento in cui hai deciso di amare Dio con tutta l'anima, con tutta la tua volontà, e con tutta la tua forza e di non permettere a niente o nessuno di prendere il "posto" che corrisponde solo a Dio, e hai deciso di amare e servire il prossimo. Ti mettevi nei loro panni e già ti eri umanizzato sufficientemente da poter soffrire con loro, ora che non erano da più o da meno, ma semplicemente erano come te, uguali a te. La caduta umanizza l'uomo. Cadere insegna l’umiltà. Dici molto bene, quando dici che sono stati quasi dieci anni di lezione di umiltà, ecco perché quella malattia era così necessaria, per accudire la tua povera umanità e poter vedere che non eri da più o da meno degli altri. E’ che senza la Santa Umiltà non c'è nessun Cammino, perché l'uomo pone se stesso in un posto che corrisponde solo a Dio Padre e il prossimo è visto come un oggetto da utilizzare al vostro servizio (silenzio). Voglio che capisci questo, perché se tu sei stata in grado di afferrare la Mano del Padre, anche gli altri peccatori e le anime che sono cadute avranno la speranza di poterlo fare.
Quando hai visto l’immaginetta della Mia Divina Misericordia e hai letto in fondo che "Anche il peccatore più incallito non verrà rifiutato", hai attraversato la porta della Chiesa, dove potevi trovarMi. Il Maligno voleva che pensassi, e con successo, che tu non saresti stata accettata. Ha chiuso tutte le porte per le quali hai tentato di passare, per non farti entrare nella Mia Chiesa, per farti disperare: ma è stato più forte  l’amore e il desiderio della creatura di essere salvata.
Tu sapevi di non essere la più grande peccatrice, benché tu fossi una peccatrice, e che se Io ero disposto ad aprire le porte del Mio Sacro Cuore al " peccatore più incallito", tu saresti passata. Hai comprato una statua di Juan Dieguito che era tra i manufatti di argilla e, quasi senza speranza, sei andata ad offrirla nella cappella molto amata del tuo posto A.... Ti sei sorpresa che la accettassero e con molta, molta tenerezza abbiamo visto come l'hai scritto, che è stato il primo successo della tua vita, che il tuo Juan Dieguito non era stato rifiutato. Questo ti ha dato un po' di fiducia e hai continuato a camminare. La Via ha iniziato ad aprirsi per te grazie alla tua costanza e obbedienza, finché sei diventata parte della Cappella come catechista e assistente regolare. (Interrompi ora.)

 
E’ Gesù. È la prima volta che parla con me perché io scriva. Quando mi sono svegliata ho chiesto: "Come posso io accompagnarTi in questo venerdì di Quaresima?" Ed Egli ha detto: "Vieni, accompagnaMi".

 
Il 2 marzo, Anno del Signore 2012

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