(PARLA DIO
PADRE)
È già da più di quarant'anni che Io ti sto preparando per una missione
importante che ha a che fare con il tuo amato Messico. Così come dalla Colombia
e dal Sudamerica sono usciti i miei penultimi profeti e veggenti degli Ultimi Tempi,
Mia Figlia Mi ha chiesto che gli ultimi provengano dalla Sua amatissima terra
Guadalupana. Non c'è niente che Io Le neghi (qui gli intellettuali diranno che
è una doppia negazione che si annulla, però, non per loro ma per il Popolo
Amato di Mia Figlia, è la Mia Volontà che tu lasci così). Cioè, piccola, da
quando eri una bambina di 4 anni Io ti parlavo e sapevi di avere una missione
speciale. Non ci potevi credere al momento, eri troppo piccola, ma era un seme
che Io, Tuo Padre, avevo piantato, e che avrebbe dato frutti a suo tempo, è cioè
ora.
(28 Febbraio
2012 ore 17:0)
(PARLA UN
ANGELO DEL SIGNORE)
Dovete sapere che Dio Padre non si ripete, non ha bisogno di ripetersi
perché è Dio di Onnipotenza Assoluta, di infinito; il modo didattico in cui a
te si approccia è anche un modo di mostrare questa continua Originalità del
Padre. Gli uomini amano ripetersi perché sono molto limitati, ma non il Cielo
Santo. Piccola, tutto ciò che ti serve è a portata di mano, ma non voler uscire
dal Getsemani, perché questo è, infatti, il tuo dono. Se verrà fuori un gustoso
frutto o un seme che vola nel vento e cade dove deve cadere, non vedrai tu dove
né quale frutto produce. Apri entrambe le mani generosamente e spargi i semi in
aria e lascia che cadano nella terra che precedentemente abbiamo,
amorevolmente, arato. Niente fiorirà nelle terre che sono terreno roccioso; ma,
nella terra fertile e smossa, da questo sacchetto di semi fioriranno giardini. Ti ha detto il Padre Amorevole che la luce è ancora fragile, perché sei molto piccola, e il mondo, se tu torni ad esso, ti assorbirà e ti riempirà di tenebre. Però se viene fuori il seme e il seminatore resta nascosto avrà più e più semi da dare. La tentazione di andare, di uscire è forte, però non cedere ad essa perché il tuo seme non è per far fiorire le spine dell’invidia e della vanità, ma della conversione e della salvezza.
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