(PARLA LO SPIRITO SANTO EMMANUELE)
"La Preghiera,
che hai già imparato, comincia dal Silenzio. Senza di esso, non c'è niente, non
è niente. Il silenzio interiore e anche il silenzio esteriore è il primo
requisito alla Santa e Vera Preghiera.Ci sono migliaia, milioni di persone, Piccola, che dicono di pregare, ma le loro preghiere non raggiungono il Cielo. Esse decollano da terra senza forza e non raggiungono nemmeno l'altezza di un aereo di carta da bambini. Vanno via molto soddisfatti credendo di aver pregato, quando in realtà essi appena balbettato qualche parola ,con una certa coerenza. Non è questo la preghiera, come già sai, bensì è entrare nella tua anima, rovistare nel tuo cuore, silenziare le voci dell'ego, della superbia, del passato e del futuro, evadere nell'eterno presente e, partendo dalla tua più intima umanità, esprimerla con AUTENTICITA' e clamore. Anche per poter gettare una pietra è necessario coordinamento, concentrazione, volontà e forza: quanto più per parlare con Noi, con la Santissima Trinità.Non è possibile parlare con Dio nell’urgenza, nella fretta, e domandare che le necessità materiali siano soddisfatte, senza pensare di pregare attraverso, da e per lo spirito, Bimba. Non è un gioco, è l'unica via d'uscita in questi tempi. Devi pregare come se fossi in pericolo di vita. Quelle canzoni fragorose della Chiesa non sono preghiera, ma rumore. Non lo sapete, non lo sentite, non lo intuite?
Pregare il Padre Nostro cambiando le parole per seguire la melodia è una aberrazione molto triste e offensiva, Piccola; anche tu, così piccolina ma fedele, lo hai sentito e notato e nel profondo ti rifiutavi di seguire le parole inesatte.
Se tu, col tuo scarso anno di appartenenza alla Santa Verità puoi comprendere, pregare e ascoltare Noi, quanto più i sacerdoti che hanno tutta la loro vita dedicata al Mio Servizio, alla Nostra Patria Celeste.
Non pregate dalla gola, ma dall'anima. Prima di iniziare a pregare dovete sentire la vostra anima, come prima di bere l’acqua dovete sentire la sete in bocca e nello stomaco. Solo la materia vedete, solo la materia sentite... Non state con Noi. La vostra fugace esistenza terrena è quasi sul punto, a un nonnulla, dalla fine - per milioni di vostri fratelli - e non avete ancora iniziato a pregare. Dice Gesù, quando Lo chiamate ormai sul letto di morte: "Gesù, Gesù", dice Gesù : "Non vi conosco". Tu hai creduto per anni di pregare, ma non lo hai fatto: quella non era preghiera. Si è trasformata in una aberrante pseudo-espressione quasi magica, come una formula con cui credete, dicendola, di rimanere immuni e protetti. Non è così, Piccola: la preghiera non è un atto meccanico o ripetitivo, come comporre un numero, come fate con i vostri apparecchi telefonici e telefoni cellulari, per accedere alla Divinità Sacra. (Non ti spaventare. Fidati che sappiamo a chi Noi ci rivolgiamo, e se sei tu, è perché così deve essere. Di sicuro è così). Denuncia con coraggio e non temere la lontananza degli uomini. Essi si lamentano e si arrabbiano quando dite loro le cose giuste. Si sentono a disagio, che qualcuno fra loro non sia perduto.
È importantissimo che tu non diminuisca la tua preghiera fervente, continua con essa. Il tempo non è più tempo. Tu fai meno nel mondo e di più per il cielo. Legati a Noi, lasciati andare nelle Amorevoli Braccia del Padre Santo e non aver paura. Sappiamo che ora ti senti un po' inquieta riguardo a dove andrai a cercare rifugio, non perderti nel pensarci, indagando: sai che non ti lasceremo derelitta, Noi siamo la tua Famiglia eterna e non lasciamo mai da parte uno dei Nostri. È vero ciò che ti dico, Piccola.
Essa (la Famiglia
eterna) ti ha insegnato come pregare, prima di tutto, ti ha restituito alla
struttura della Chiesa, per ottenere la Grazia del Padre attraverso i Santi Sacramenti:
senza di loro, senza la Grazia, non c'è niente di possibile. Non potete aprire nuove
strade lì dove vi viene in mente, perché non portano da nessuna parte. C'è una breccia,
una sola: è una strada stretta e molto ben delineata. Duemila anni di uomini e
donne e anche bambini hanno camminato di lì: quello è il sentiero, non cercate altro,
è questo. L'Umiltà è necessaria per pregare, perché se la creatura non si
riconosce come tale, quale potere assoluto pregherà? La meditazione non-cristiana,
lo yoga e tante aberrazioni, sono solo diversivi con un barlume di pseudo di
spiritualità, ma non si associano con Noi.
Voglio che mediti
lentamente e serenamente su questo che ti abbiamo rivelato (la rivelazione non
è altro che un promemoria di ciò che vi è stato mostrato più di duemila anni
fa). Non aspettatevi nulla di nuovo, nella vostra società vuota, assetata di
cose nuove, non c'è nulla di nuovo. La novità è di trovare la Parola Sacra, la Verità
e rimanere in essa.
Non deviare, Piccola,
siamo con te nel pensiero, nella parola, nel cuore e nel tuo lavoro. Vai con
calma, ora, non c'è più fretta, sei con Noi in una sfera al di fuori del tempo ordinario.
Il mondo reale, come lo chiamano, sta scomparendo sotto i tuoi piedi nudi. Non
avere paura: non sei indegna, sei stata pulita, lavata, profumata e vestita con
abiti nuovi. Non ti vergognare di stare con Noi. Ricorda che sei Figlia, non
serva: nessuno che lo desideri e lo chieda è un servo, ma figlio/figlia in
Gesù, il Cristo.
Il bagno del corpo
non è quello dell'anima; la bellezza del corpo non è la bellezza dell'anima. Tu
non puoi vederti o amarti per quello che sei, perché non ti vedi con i Nostri Occhi,
ma tu sei una creatura bella, Piccola. Così come tu credi a Noi per tutto il
resto, credici perché è la verità. Sappiamo che non andrai in superbia, ma sei
stata per mesi, cioè per tanto tempo, nel desiderio di chiedere a qualcuno:
"Come sono?", perché l'uomo riconosce se stesso nel riflesso che crea
nei suoi simili. I tuoi simili siamo Noi,
del Cielo, e ti rispondiamo con una parola verace e semplice, come tutto ciò
che è del Cielo: tu sei un'anima bella, Piccola. Lo sei. Ora vai e correggi gli
errori nel foglio. Amen.
Amen, Emmanuel amato
Amen, Piccolina
Il 5 marzo 2012
Dialogo seguente: 14-mio-padre-non-puo-sopportare-piu.html
Nessun commento:
Posta un commento