DESIDERO CONDURVI AL PADRE

Messaggio della Madonna a Medjugorje (18.03.93) "Cari figli! Il mio desiderio è questo: datemi le vostre mani così potrò portarvi c...

lunedì 14 aprile 2014

MEDITAZIONI SULLA PASSIONE di Sant’Alfonso M. De Liguori

 
 

L'AMORE DELL'ANIME


AVVISO AL LETTORE

Amato mio lettore, io ti promettei nel mio libro delle Glorie di Maria un altro dell'Amore di Gesù Cristo: ma poi, per cagione delle mie infermità cor­porali, dal mio direttore non mi è stato concesso di farlo. Appena m'è stato permesso il dare alla luce queste succinte Riflessioni sopra la sua Passione, nel­le quali per altro ho ristretto il fiore di ciò ch'io tenea raccolto su questa materia. Spero nulladimeno che questa mia operetta ti sia stata gradita, specialmente in aver sotto l'occhio raccolti, con ordine, i passi del­le divine Scritture circa l'amore che Gesù Cristo ci ha dimostrato nella sua morte: poiché non v'è cosa che possa più muovere un cristiano all'amore divino quanto la stessa parola di Dio che abbiamo nelle sa­cre Carte.
Amiamo dunque assai Gesù Cristo, in cui trovia­mo il nostro Salvatore, il nostro Dio, la nostra pace ed ogni nostro bene. Ti prego perciò a dare ogni giorno un'occhiata alla sua Passione, mentre in essa troverai tutti i motivi di sperare la vita eterna e di amare Iddio, dove consiste tutta la nostra salute. Tutti i santi sono stati innamorati di Gesù Cristo e della sua Passione, e per questo unico mezzo si son fatti santi. Il Padre Baldassarre Alvarez, come si legge nel­la sua Vita, dicea che niuno pensasse d'aver fatto niente, se non arriva a tenere sempre Gesù crocifisso nel cuore: e perciò la sua orazione era mettersi a piè del Crocifisso, e, meditando in lui specialmente tre cose, la povertà, il dispregio e i1 dolore, sentire la lezione che Gesù gli faceva dalla croce.
Tu ancora puoi sperare di farti santo, se in simil modo persevererai a considerare quel che il tuo Re­dentore ha fatto e patito per te. Pregalo sempre che ti doni il suo amore. E quest'amore ancora dimanda sempre alla tua Signora Maria che si chiama la Ma­dre del bell'amore. E quando lor chiederai questo gran dono, ti prego a chiederlo anche per me che ho desiderato vederti santo con questa mia piccola fa­tica. Ed io ti prometto di fare lo stesso per te, accioc­chè poi un giorno in paradiso possiamo abbracciarci in santa carità e riconoscerci per amanti di questo amabilissimo Signore, fatti ivi compagni eterni, ed eletti ad amare da faccia a faccia per sempre il no­stro Salvatore ed amore Gesù. Amen.
 
Invocazione a Gesù ed a Maria

O Salvatore del mondo, o Amore dell'anime, o Signore il più amabile fra tutti gli oggetti, voi colla vostra Passione siete venuto a guadagnarvi i nostri cuori con dimostrarci l'affetto immenso che ci portate, consumando una Redenzione che a noi apportò un mar di benedizioni, ed a voi costò un mare di pene e d'ignominie. Voi a que­sto fine principalmente avete istituito il SS. Sacra­mento dell'altare, acciocchè noi avessimo una con­tinua memoria della vostra Passione: Perché rima­nesse in noi perenne la memoria di un beneficio così grande, lasciò ai fedeli il suo corpo in cibo, dice S. Tommaso. E prima già lo disse S. Paolo: Ogni volta, infatti, che mangiate di questo pane, voi annunziate la morte del Signore (1 Cor 11, 26). Voi, con tali prodigi d'amore, già avete otte­nuto da tante anime sante che, consumate dalle fiamme della vostra carità, rinunziassero a tutti i beni della terra, per dedicarsi tutte ad amar solo voi, amabilissimo Signore. Deh fate dunque, o Gesù mio, ch'io sempre mi ricordi della vostra Passione; e ch'io ancora misero peccatore, vinto una volta al fine da tante finezze amorose, mi ren­da ad amarvi, ed a rendere col mio povero amore qualche segno di gratitudine all'amare eccessivo che voi, mio Dio e mio Salvatore, mi avete por­tato. Ricordatevi, Gesù mio, ch'io sono una di quelle vostre pecorelle, per cui salvare voi siete venuto in terra a sacrificare la vostra vita divina. Io so che voi, dopo avermi redento colla vostra morte, non avete lasciato d'amarmi, ed ora avete per me lo stesso amore che, per vostra bontà, mi portavate morendo per me. Non permettete ch'io viva più ingrato a voi, mio Dio, che tanto meri­tate d'essere amato e tanto avete fatto per essere amato da me.
E voi, o Santissima Vergine Maria, voi che ave­ste sì gran parte nella Passione del vostro Figlio, deh per li meriti dei vostri dolori impetratemi la grazia di provare un saggio di quella compassione che tanto vi afflisse nella morte di Gesù; ed otte­netemi una scintilla di quell'amore, che operò tutto il martirio del vostro Cuore addolorato. Amen.
Rapisca la mia mente, Signore Gesù, la dolce e ardente forza del tuo amore, affinché io muoia per amore tuo, come tu ti sei degnato morire per amore dell'amore mio (S. Francesco).

http://www.preghiereagesuemaria.it/libri/la%20passione%20del%20signore%20meditata%20da%20sant'alfonso%20maria%20de%20liguori.htm

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