DESIDERO CONDURVI AL PADRE

Messaggio della Madonna a Medjugorje (18.03.93) "Cari figli! Il mio desiderio è questo: datemi le vostre mani così potrò portarvi c...

sabato 1 marzo 2014

127 (II) - SE QUESTO DOLORE VI PORTERA' LA SALVEZZA




 LEGGETE IL  LIBRO DI GIOBBE

(PARLA NOSTRO SIGNORE  GESU’CRISTO)

Tesoro,

Sono qui, Mio Signore.

Scrivi. Ricordate il Mio Servo Giobbe? Avete letto la sua storia?

Non sono arrivata al Libro di Giobbe nella mia lettura dell’Antico Testamento, sono al Libro II delle Cronache.

Guarda Bambina Mia, Bambini Miei, ascoltate:

(E’ Venerdì mattina e so che ti fa male l’anima, però ricorda che è così che i Miei più vicini e cari accompagnano il loro Signore).

Creaturina?

Sono pronta, Mio Signore.

È attraverso il dolore che raggiungete la Santa Umiltà, senza la quale non c'è nessuno sviluppo spirituale. Dall'orgoglio deriva una conoscenza apparente, ma non è con esso, da esso e attraverso di esso che si diventa Vangelo vivo. Non sono i saggi, né i vezzosi o i loquaci della Mia Santa Parola quelli che entreranno nel Regno dei Cieli, ma chi ha il cuore fedele,  saldo e leale al Signore.

La storia del Mio Amico e Servo Giobbe è una storia di fedeltà a Dio. Nulla poté farlo bestemmiare, niente di ciò che al Maligno fu permesso di fargli lo fece andare contro gli ordini di Dio o mancare ai Suoi comandamenti. Tu, Piccola, poiché lo intuivi, temevi la sua storia, per quel poco che ne conoscevi. Temevi che Dio per metterti alla prova ti avrebbe tolto ciò che con tanto amore t aveva dato, non è vero?

E’ così, Mio Signore.

Ti regalò una gran bellezza, gioventù, intelligenza, estrema sensibilità, creatività e, non bastando questo, ti mise in una famiglia prospera, onorabile, timorata della legge e di Dio. Tutto ciò che ti è stato dato era grande, un gran tesoro agli occhi umani, però il piano di Dio su di te  non era che tu trionfassi per il mondo, ma per il Cielo. Creatura, ti mancò la guida e nell’andare ti sei vantata e ti sei dimenticata di Dio. Hai creduto di essere grande e hai cominciato a rimpicciolirti agli occhi del Cielo.  Eri molto infelice, e non sapevi perché, però lo eri. Quindi è stato necessario fermarti e ti sono arrivate delle malattie. La prima ha rovinato la tua bellezza, la successiva il tuo buon giudizio, poi tutte le porte ti sono state chiuse, finché sei rimasta sola, inferma e abbandonata.  Anche così hai invocato pietà dal Cielo (*) però  Esso non era pronto ad accoglierti perché non avevi finito di ripulirti nell’umiltà. Ciò che rimaneva ti fu tolto e quando sei rimasta senza niente, senza appoggio, fu allora il tempo del Cielo. Lo comprendi? Allora fu messa alla prova GRANDEMENTE la tua fedeltà e la tua lealtà, perché questo era volontà del Cielo.

Già, Tesoro, avevi vagato nel mondo e dopo aver assaggiato il frutto del peccato dovevi decidere. Nel punto più doloroso della tua vita  avevi una sola certezza: “Non tradirò il Signore” Lo ricordi?

Sí.

Hai tardato ad imparare ciò che era gradito agli occhi di Dio e ciò che era peccato. Hai dovuto decidere, senza sapere per cosa ti voleva il Cielo.

Se vi dicessimo il gran incarico che  vi daremmo se vi allontanaste dal mondo, che prova sarebbe, per voi? Senza sapere, senza conoscere, dovete seguire, solo per l’impulso dell’amore.

Come Giobbe, molti di voi sono provati e non resistete neanche alla minima prova che già vi lamentate con il Cielo e così aspettate che il Cielo vi dia incarichi grandi e importanti?

Questo mi dispiace…

Lo so, Creatura, però i Miei bambini devono sapere che il Cielo non sceglie per capriccio né per azzardo ma perché siete stati provati al vaglio fine, come te.

Quelli che pensano che non sia così sono in errore. I Miei figli eletti che hanno missioni di punta sono stati provati nella lealtà, nella fedeltà e nell’amore e meritano rispetto per questo. Molti li vedete come Giobbe, prima che il Padre Amato gli restituisse il cento per uno di ciò che avevano perso nella prova, però voi non lo vedete. Molti mantengono la loro  bellezza, la salute, il denaro, gli alti incarichi, le proprietà perché il Cielo non ha deciso di affidargli grandi incarichi in questa fine dei tempi, i Nostri sono messi alla prova perché hanno una grande Missione per il Cielo e giova dire, Miei amati, che ciò che vi sarà restituito alla fine non è comparabile con quello che avete dato. E’ come se il Cielo vi chiedesse una monetina per comprare il pane per un affamato e in cambio vi desse una casa o una fortuna. Però l’uomo questo non lo sa, può solo dire “Sí, do tutto quello che ho” oppure “non do neanche una monetina all’affamato” Lo potete capire?

Molti di voi siete stati provati e continuate ad esserlo. Sarete come Giobbe? Oppure, maledicendo la vostra sorte e il vostro destino volterete le spalle al Padre?

Non credete, forse, che è il Padre che vi educa? Pensate che non Gli dispiaccia di vedere il vostro dolore? Però se questo dolore vi porta la vostra salvezza, state certi che lo permetterà. Se non vi può dare una gioia che tanto desiderate, perché vi svierebbe dalla Via verso la vostra salvezza, sarete docili alla volontà del Cielo o lo maledirete come bambini ignoranti e capricciosi perché non avete ciò che volete?

Vi stiamo educando nello spirito perché cresciate e possiate ottenere il Cielo, non l’effimero o il passeggero. Ora dovete imparare a vedere con gli occhi dell’anima e a non conformarvi con quello che accetta il mondo, che è cieco tra i ciechi.

Chiedete a voi stessi: come reagireste davanti alla perdita? Sopportereste la prova? Avete fede come un granello di senape o la vostra fede è una vetrina per farvi vedere uomini saggi e buoni? Non è ciò che mostrate, ma ciò che VERAMENTE avete nel vostro cuore ciò che vi Salverà o Condannerà. Credete in questo? Credete nella Mia Santa Parola? Oppure la leggerete e tornerete alla comodità di pretendere di essere l’eccezione, che il mondo intero entri nella Grande Tribolazione, eccetto voi? Tutti ci entrerete.


Quelli di voi che siete stati purificati e ripuliti sarete guidati, però se non lo siete stati e siete candidati al Cielo, lo sarete (purificati).

Siete nella GRANDE TRIBOLAZIONE e continuate a giocare. Sarete provati e molti saranno sulla Strada (Mi viene in mente l’immagine dell’ingresso trionfale di Nostro Signore Gesù Cristo a Gerusalemme) e una volta che sia arrivato il dolore sulla terra, quanti resteranno? (Quanti di essi stavano al Supplizio del Getsemani passando attraverso la Sua Santa Via Crucis per la Sua Dolorosa e Santa Crocifissione?) Pochi, molto pochi! Ora seguite i Miei veggenti e profeti però quando arriverà l’ora e perderete la vostra casa, i vostri cari u la vostra salute, anche così Mi seguirete e sarete Miei amici o Mi abbandonerete? Dovete pensarci per essere preparati a ciò che si avvicina, perchè ora che non avete perduto la vostra salute né i vostri beni è molto facile lodarMi, come nel Mio ingresso Trionfale nella Santa Gerusalemme, però quando il Maligno vi convincerà con le sue menzogne e vedrete la guerra e il dolore, anche così Mi sarete fedeli? Ve lo dico come lo dissi ai Miei Apostoli, e non Mi credettero. Pietro non credette che Mi avrebbe rinnegato e fu grandissimo il suo dolore per averlo fatto. Se Pietro, pur essendo il Mio Amato Amico, davanti alla Tribolazione Mi rinnegò, forse voi vi credete migliori di San Pietro , su cui edificai la Mia Santa Chiesa? Chiedete a San Giuseppe che protegga la vostra fede e la vostra lealtà. Supplicate la Mia Santissima Madre perchè vi dia un Amore come il Suo, sennò come farete? Con le vostre forze umane? Pregate, pregate, pregate e riparate tutto il male che non avete ancora riparato, perchè viene su di voi la tempesta e dovete chiedere al Cielo ciò di cui avete bisogno.  Chiedete, umilmente, di essere ricolmati di forza, perchè se già vi credete forti e santi e avete un atteggiamento superbo non resterete in piedi fino alla fine (la spiga di grano che è umile e si piega al soffio del vento è molto più discreta della grande quercia che resiste)

Questo che vi dico è doloroso, però dovete essere avveriti perchè se il dolore arriva a voi penserete: “Il Mio Signore Mi disse che sarebbe successo e che sarebbe stata una prova e che avrei dovuto chiedere forza e fede dal Cielo” Lo capite? Non potete essere sprovveduti.

Leggete il Mio servo Giobbe. Riflettete sull’umanità del Mio Fedele Amico Pietro che soffrì per non aver creduto a quello che ora vi dico. Se non pregate ora e non vi fortificate con questo, sarete strappati dal Mio Santo Fianco al primo colpo..

Resistete, resistete, resistete, che dopo la prova viene il premio e non potete nemmeno immaginarvelo.

Siete in tempo per mettervi al Mio Fianco però dovete chiedere, in santa umiltà, come alla fine fece Giobbe.


(*) Allettata per malattia, avevo trovato un cagnolino che mi faceva compagnia, ma mi contagiò la scabbia, che suppongo fossero le piaghe che aveva sulla pelle Giobbe.


(Dopo la preghiera della Via Crucis Mi fa notare Gesù che esattamente un anno fa ci aveva detto le stesse cose):

” … Molti saranno spogliati di ogni avere in questi ultimi tempi perchè torniate a contemplare il Cielo. Se voi amate più ciò che è terreno che Me, sarete disperati e avrete anche la tentazione di togliervi la vita.Se Mi amate in Verità e siete Miei Amici, ringrazierete Dio di tutto ciò che vi toglie, perchè gli averi non sono che catene e molto pesanti. Amici, se Io ho deciso di liberarvi dalle vostre catene, da voi dipende se piangere per riptornare alle vostre prigioni o se imparare a camminare sulle Mia Orme Insanguinate. SeguiteMi allora, andate con semplicità, con umiltà, con leggerezza, che venite dietro al vostro Divino Maestro, Vostro Signore, Vostro Amico.” (Dal Dialogo del 7 settembre 2012 “Via Crucis”.)


“Al posto del cibo entra il mio gemito” Giobbe, 3:24)

“Come può un uomo aver ragione innanzi a Dio??” (Giobbe, 9: 2)


 (Agosto 30)

Anno del Signore 2013

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