96. ANNIVERSARIO DI NOSTRA SIGNORA DI FATIMA

Dalla scorsa settimana Nostro Signore Gesù Cristo mi ha detto che la data del 13 maggio è molto significativa. So, adesso, che è il culmine di un periodo che ci ha dato il Cielo. Qualcosa di grosso si chiude in questa data.

Non sapevo a cosa si riferisse, ma ho studiato e ho appreso che le apparizioni della Madonna a Fatima avvennero il 13 maggio 1917. Il nostro amato Padre Mi chiede di diffondere il messaggio di Fatima e mi ritrovo con un problema.

 (PARLA DIO PADRE)

 

Cosa succede, Piccola?

Padre Amato, sto iniziando a trascrivere il messaggio della Madonna a Fatima e ci sono così tante versioni e quello che sembrava più come vero finisce parlando di esseri extraterrestri!

Una patina di Verità e in mezzo il cianuro (*)

 

Che faccio, Padre?

 Piccola, di’ ai tuoi fratelli che devono leggere con ATTENZIONE  e grandi dosi di DISCERNIMENTO i messaggi che vostra Madre ha donato, che sono avvertimenti e ammonizioni amorevoli, che non vanno messe da parte. Raccomanda loro, Piccola, che prima di farlo chiedano con cuore aperto al Nostro Santo Spirito il discernimento per leggere i Suoi santi Messaggi . Studiateli attentamente ora: uno per uno. Leggeteli, fateli vostri e confidate in Me, Piccoli. Vedi come non è stato possibile fare chiarezza sul tanto rinomato terzo segreto e questo istiga di più la curiosità? Leggete quelli già verificati, non li lasciate da un lato, che vi sono stati dati per questo. Leggete soprattutto i Messaggi di Garabandal, Fatima, La Salette. Vedrete che uno confermerà l’ altro e non vi ossessionate con ciò che è confuso o segreto, che vi confonderete come è stato per la Mia Bambina. Ciò che è già stato diffuso, Piccoli, è così tanto che non farlo è una mancanza di amore per vostra Madre.

 

Leggeteli, Piccoli, che siete alla fine degli eventi, siete sull'orlo degli eventi fatali che vi si annuncia che arriveranno se non vi decidete per la conversione.

 

Vi amo, Miei Piccoli

Vostro Padre dall'Eternità

 

(*) NON TEMERE, CARA PICCOLA, IO SONO LA MADRE DI DIO CHE TI PARLA E TI CHIEDE DI RENDERE PUBBLICO AL MONDO INTERO QUESTO MESSAGGIO. PER FARLO TROVERAI FORTE RESISTENZA. ASCOLTA BENE E FAI ATTENZIONE A QUELLO CHE DICO: gli uomini devono correggersi. Con umili suppliche essi devono chiedere perdono per i peccati commessi e che potrebbero commettere. Tuo desideri che Io dia un segnale perché tutti accettino le Mie Parole che, attraverso di voi, dico al genere umano. Hai visto il prodigio del sole e tutti, credenti, miscredenti, contadini, cittadini, studiosi, giornalisti, laici, sacerdoti, ognuno lo ha visto. Ed ora proclama in Mio Nome: un castigo cadrà su tutto il genere umano, non oggi né domani, ma nella seconda metà del XX secolo. Già lo avevo rivelato ai bambini Melania e Maximin a La Salette e oggi lo ripeto a te, perché l'umanità ha peccato e ha calpestato il dono concessole. In nessuna parte del mondo c'è ordine e Satana regna nei posti più alti, determinando l'evolversi delle cose. Infatti, egli riesce a introdursi nei vertici della Chiesa; Egli cerca di sedurre gli spiriti dei grandi scienziati che inventeranno armi con cui sarà possibile distruggere gran parte dell'umanità in pochi minuti. Avrà in suo potere i potenti che governano i popoli e li incoraggerà a fabbricare una quantità enorme di queste armi. E se l'umanità non si oppone, sarò costretta a lasciare libero il Braccio di Mio Figlio...Arriverà allora il giorno in cui Dio castigherà gli uomini con tale severità, come non ha fatto con il Diluvio. Verrà il Tempo di tutti i tempi e la fine di tutte le fini, se l'umanità non si converte e se tutto rimane come ora o peggio, aggravandosi ulteriormente. I grandi e i potenti periranno insieme ai bambini e ai deboli. Anche per la Chiesa verrà il tempo della sua prova più grande: i cardinali si opporranno ai cardinali, i vescovi ai vescovi, Satana camminerà in mezzo ai loro ranghi e a Roma vi saranno cambiamenti. Ciò che è marcio cadrà e non si rialzerà più. La Chiesa sarà offuscata e il mondo intero sarà avvolto dal terrore. Il tempo verrà in cui che nessun re, imperatore, cardinale o vescovo attenderà Colui che arriverà, ma per punire secondo i Piani di Mio Padre. Una Grande Guerra si accenderà nella seconda metà del XX secolo. Fuoco e fumo cadranno dal cielo; le acque degli oceani diventeranno vapore e la schiuma si alzerà a sommergere tutto. Milioni e milioni di uomini moriranno di ora in ora e i vivi invidieranno i morti. Dappertutto, ovunque si volga lo sguardo, ci sarà angoscia, miseria e rovine in tutti i paesi. Vedi? Il tempo si avvicina sempre più e l'abisso si estende senza speranza. I buoni periranno con i cattivi; i grandi con i bambini; i principi della Chiesa con i suoi fedeli; i re con i loro popoli. Ci sarà la morte ovunque a causa degli errori fatti dagli stolti e dai sostenitori di Satana, che allora e solo allora, regnerà sul mondo. Alla fine, quando quelli che sopravvivono ogni evento saranno ancora in vita, proclameranno di nuovo Dio e la Sua Gloria e Lo Serviranno come in altri tempi, quando il mondo non era così perverso. (Alla fine dice "Gli angeli di ieri sono gli alieni di oggi. Esseri cosmici visiteranno la terra in nome di Dio"):

Questo è il cianuro in mezzo al dolce, che se uno non è saldo nella Santa Dottrina se lo prende e si avvelena. Dovete fare molta attenzione a ciò che mettete nell'orecchio e nell'occhio perché è quello che va all'anima.

 

"Ve lo lascio come esempio, Miei Piccoli - dice Dio Padre- in modo che siate allerta e non siate MAI distratti".

 

HDDH

 (12 maggio)

Anno del Signore 2013

 

Y María del Getsemani

 

PS: il 14 maggio, dal Cielo ci regalano questa testimonianza su Fatima.

Dichiarazioni di Suor Lucia di Fatima - di Padre JOAQUIN MARIA ALONSO

Padre Augustín Fuentes, sacerdote messicano nominato Vice-postulatore della causa di beatificazione di Francesco e Giacinta, ha avuto una conversazione con Suor Lucia il 26 dicembre 1957. Tornato in Messico, il 22 maggio 1958, ha tenuto una conferenza presso la casa madre delle "Suore Missionarie del Sacro Cuore" e ha rilasciato questa intervista. Abbiamo due testi autorevoli del padre Fuentes di quel convegno, uno in spagnolo e  uno in inglese, traduzione abbreviata del testo spagnolo, ma essenzialmente identico al primo.

Presentiamo qui il testo originale spagnolo, delle «Dichiarazioni di Suor Lucia a Padre Agustín Fuentes».

 

Padre Fuentes parla di un messaggio "ricevuto dalle labbra stesse " di Suor Lucia: "Voglio dirvi l'ultima conversazione che ho avuto con lei, il 26 dicembre dello scorso anno (1957). La trovai nel suo convento molto triste, pallida e scarna; e mi ha detto:

«Padre, la Santissima Vergine è molto triste perché nessuno fa caso al Suo Messaggio, né i buoni né i malvagi. I buoni perché continuano il loro cammino di bontà; ma senza fare caso a questo messaggio. I malvagi perché, non vedendo il castigo di Dio, attualmente su di loro a causa dei loro peccati, continuano il loro cammino di malvagità, senza fare caso a questo messaggio. Però mi creda, Padre, Dio sta per punire il mondo e sta per punirlo in maniera tremenda: il castigo del Cielo è imminente. Quanto manca, Padre, al 1960? E cosa succederà poi? Sarà una cosa molto triste per tutti; non qualcosa di gioioso, se prima il mondo non fa preghiera e penitenza.

Non posso dire di pù, visto che è ancora segreto, per volontà della SS. Vergine, lo potrebbero conoscere solo il Santo Padre e il Signor Vescovo di Fatima. Entrambi non hanno voluto saperlo per non essere influenzati. È la terza parte del Messaggio di Nostra Signora (Terzo Segreto), che ancora rimane segreta fino al 1960.

Le dico, Padre, che la SS. Vergine, molte volte, ai miei cugini Francesco e Giacinta, come a me, ci ha detto che molte nazioni scompariranno dalla faccia della terra, che la Russia sarebbe stata lo strumento del castigo del Cielo per tutto il mondo, se avessimo ottenuto prima la conversione di quella povera Nazione.»

Suor Lucia mi ha detto anche:

«Padre, il demonio sta conducendo una battaglia decisiva contro la Vergine; e sapendo cos’è ciò che più offende Dio e che in meno tempo gli farà vincere più anime, sta tentando di vincere le anime consacrate a Dio, poiché in questo modo lascia pure il campo delle anime indifeso e si impossessa più facilmente di loro.

Le dico, Padre, che i miei cugini Francesco e Giacinta si sacrificarono perché hanno sempre visto la SS. Vergine molto triste, in tutte le sue apparizioni. Mai ha sorriso con noi e quella tristezza e angoscia che abbiamo notato nella SS. Vergine, a causa delle offese a Dio e dei castighi che minacciavano i peccatori, ci sono scesi nell'anima; e non sapevamo cosa escogitare per trovare nella nostra immaginazione infantile dei modi di fare preghiera e sacrificio.

La seconda cosa che ha santificato i bambini fu la visione dell'inferno. … Per questo, Padre, non è la mia missione raccontare al mondo i castighi materiali (calamità), che sicuramente verranno sulla terra, se il mondo non fa prima preghiera e penitenza. La mia missione è di indicare a tutti il pericolo imminente, di perdere la nostra anima per sempre, se continuiamo ad aggrapparci al peccato.»

«Padre – mi diceva Suor Lucia- speriamo che venga da Roma un richiamo alla penitenza, da parte del Santo Padre, per tutto il mondo; non speriamo che venga da parte dei Vescovi nelle loro diocesi; neanche da parte delle Congregazioni Religiose. No. Già Nostro Signore ha utilizzato molte volte questi mezzi, e il mondo li ha ignorati. Perciò ora che ognuno inizi da solo la propria riforma spirituale; perché deve salvare non solo l'anima propria, ma tutte le anime che Dio ha posto sul suo cammino.

Padre, la SS. Vergine non mi ha detto (testualmente), che siamo negli ULTIMI TEMPI del mondo, però me lo ha dimostrato per tre motivi:

Primo: perché mi hai detto che il diavolo sta conducendo una battaglia decisiva con la Vergine, e una battaglia decisiva è una battaglia finale, in cui si saprà quale parte vince e quale parte perde. O siamo di Dio o siamo del demonio: non c'è nessun termine intermedio.

Secondo: perché mi ha detto, ai miei due cugini come a me, che due erano gli ultimi rimedi che Dio aveva dato al mondo: il Santo Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria. E, essendo gli ultimi rimedi, vuol dire che essi sono gli ultimi, che non ce ne saranno altri.

E terzo: perché sempre nei piani della Divina Provvidenza, quando Dio sta per punire il mondo, prima esaurisce tutti gli altri mezzi; e quando ha visto che il mondo ha ignorato tutti loro, allora, come a dire nel nostro modo imperfetto di parlare, Egli ci presenta con una certa ansia l'ultimo mezzo di salvezza, la Sua Santissima Madre.

Se disprezziamo e respingiamo questo ultimo mezzo, allora non avremo nessun perdono dal Cielo, perché abbiamo commesso un peccato che il Vangelo chiama “peccato contro lo Spirito Santo”, costituito dal rifiutare apertamente, con tutte le conoscenze e la volontà, la salvezza messa nelle nostre mani.

E anche perché Nostro Signore è un Figlio molto buono… E non permette che noi offendiamo e disprezziamo la Sua Santissima Madre: abbiamo una chiara testimonianza nella storia di molti secoli della Chiesa, che, con esempi terribili, ci dice come Nostro Signore abbia sempre difeso l'onore della Sua Santissima Madre.»

 

«Due sono i mezzi per salvare il mondo – mi ha detto Suor Lucia – la preghiera e il sacrificio. … E poi, il Santo Rosario. Guardi, Padre, la SS. Vergine in questi TEMPI ULTIMI in cui stiamo vivendo ha dato una nuova efficacia alla preghiera del Santo Rosario. Così che ora non c'è nessun problema, per quanto difficile esso sia, temporale o soprattutto spirituale, personale di ognuno di noi o riguardante la vita delle nostre famiglie, siano esse famiglie del mondo o comunità religiose; o riguardante la vita dei popoli e delle nazioni. Non esiste problema, ripeto, per quanto difficile esso sia, che non possiamo risolvere ora con la preghiera del Santo Rosario. Con il Santo Rosario ci salveremo, ci santificheremo, consoleremo Nostro Signore e otterremo la salvezza di molte anime; e poi la devozione al Cuore Immacolato di Maria, Madre Santissima, che è sede della misericordia, della bontà e del perdono; e porta sicuro per entrare in Cielo. Questa è la prima parte del Messaggio di Nostra Signora Fatima; e la seconda parte, anche se breve, ma non meno importante, si riferisce al Santo Padre».

 

(Imprimatur di questo testo, H. E. R. Mons. Sánchez, arcivescovo di Santa Cruz, Messico. Queste dichiarazioni di Suor Lucia a Padre Fuentes, investigatore ufficiale vaticano, sono riconosciute da S. S. Pio XII e sono state pubblicate su licenza ecclesiastica, nella rivista "Fátima Findlings", giugno 1959; in "Messaggero del Cuore di Maria", sett. 1961; e poi in molte pubblicazioni.)

 

Tratto da "La verità sul segreto di Fatima; Fatima senza miti", Padre Joaquin Alonso, sacerdote molto erudito, archivista ufficiale di Fatima e investigatore dei fatti. Monsignor João Venancio, vescovo di Fatima, nel 1966 gli commissionò di redigere un racconto critico e completo delle rivelazioni per difenderle dagli attacchi e dallo scetticismo modernista.

Padre Alonso, studiò i documenti, parlò con Suor Lucia e testimoniò pubblicamente che le "dichiarazioni di Suor Lucia alle fonti p." nel 1957, erano autentiche e vere. Nel 1975 il suo studio delle apparizioni, "Testi e studi critici di Fatima", con 5396 documenti e già pronto per la stampa, ormai completato, fu fatto archiviare dal nuovo vescovo di Fatima, Monsignor Amaral. Prima della sua morte, il 12 dicembre1981, Padre Joaquín Alonso pubblicò alcuni libri e opuscoli sul messaggio di Fatima.

 

Se volete leggere altri interessanti messaggi mariani, alcuni già approvati definitivamente dalla Chiesa cattolica: Fatima, Lourdes, La Salette, Kibeho, Akita, Amsterdam, ecc  visitate il sito: http://profezie3m.altervista.org/ptm_cap4.htm

 

«Beati voi quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e mentendo diranno contro di voi ogni sorta di male, per causa Mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti che furono prima di voi." (Matteo 5, 11-12)

 

Aggiunta del 14 maggio

 Anno del Signore 2013

HDDH

 

Y María del Getsemaní